NON IN MIO NOME – Campagna social

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Il presidente Ucraino chiede risorse economiche e militari.
Il ministro degli esteri Di Maio invia 110 milioni di euro.
Il premier Draghi spiega al Paese le ragioni della «straordinaria necessità e urgenza» di un secondo e «molto difficile» decreto a sostegno dell’Ucraina, che deroga alla legge 185 del 1990 sull’esportazione di armi.
Non gli abbiamo mai chiesto di fare nulla di tutto ciò. Non vogliamo neppure sparare una pallottola.
Poche righe per ricordare l’art. 11 della Costituzione ma soprattutto per non dimenticare i responsabili di queste scelte.

Manifestiamo la nostra totale disapprovazione avviando questa campagna social sperando diventi virale

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